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Dal MondoItalia: mafia, 77 omicidi in 10 anni; 30 condanne all'ergastolo

11.06.04 - 23:30
Italia: mafia, 77 omicidi in 10 anni; 30 condanne all'ergastolo

PALERMO - Trenta condanne all'ergastolo sono state inflitte oggi dalla terza Corte d'Assise di Palermo, nel processo denominato "Agate + 45" che, iniziato nel 1994, ha preso in esame una serie di omicidi compiuti da Cosa Nostra tra il 1981 e il 1991. La Corte ha condannato anche altri quattro imputati a complessivi 47 anni di carcere; 12 le assoluzioni. Tra i boss condannati all' ergastolo figurano Totò Riina, Bernardo Provenzano, Pietro Aglieri, Raffaele Ganci, Leonardo Greco e Nicolò Eucaliptus, questi ultimi due arrestati il 9 giugno come favoreggiatori di Provenzano.

Il processo ha ricostruito dieci anni di delitti: dalla morte del boss Stefano Bontate, il Principe di Villagrazia, ucciso il 23 aprile del 1981, che segnò l'inizio della guerra di mafia, all'eliminazione di Salvatore Inzerillo, boss di Passo di Rigano, un altro dei capi di quelle che di lì a poco sarebbero divenute le cosche perdenti. Tra gli altri episodi di sangue, i giudici hanno preso in esame anche la strage di Bagheria, contro i parenti del pentito Francesco Marino Mannoia; e gli omicidi di Vincenzo Puccio e Mario Prestifilippo. Tra i 77 omicidi oggetto del processo anche quello dell'imprenditore palermitano Libero Grassi, ucciso il 27 agosto del 1991, per essersi ribellato e non aver voluto pagare il "pizzo".

La Corte d'assise ha condannato all'ergastolo anche Mariano Agate, Antonino Bontà, Mariuccio Brusca, Salvatore Buscemi, Pippo Calò, Antonino Gargano, Salvatore Genovese, Nenè Geraci, Giuseppe Graviano, Filippo La Rosa, Giuseppe Lucchese, Nino, Francesco, Giuseppe e Salvatore Madonia, Antonino Marchese, Giuseppe e Salvatore Montalto, Filippo Nania, Salvatore Prestifilippo, Antonino Rotolo, Giovanni Scaduto, Francesco Tagliavia e Lorenzo Tinnirello. Dodici anni la pena inflitta al pentito Giovanni Brusca, a cui i giudici hanno riconosciuto l'attenuante della collaborazione con la giustizia; a 13 anni è stato condannato l'ex boss di Caccamo Nino Giuffrè, anche lui collaboratore; dieci anni a Salvatore Liga e Salvatore Profeta. Tra gli assolti il boss Salvatore Biondino ed Antonino Tinnirello.

ATS
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